Oggi il mio umore è cupo, sono a casa malato e mi sento molto triste, ma mi è venuta in soccorso la letteratura, con opere immortali. In particolare mi ha tirato su il morale un opera di Ugo Foscolo: Alla Sera, è incredibile il potere delle parole, e come queste anche dopo secoli da quando sono state scritte, trattengono il loro fascino. Ma basta con le mie parole lasciamo lo spazio e gli onori alle immortali parole di Foscolo.
A L L A S E R A
(Ugo Foscolo)
Forse perché della fatal quiete
tu sei l'imago, a me si cara vieni,
o Sera! E quando ti corteggian liete
le nubi estive e i zefiri sereni,
e quando dal nevoso aere inquiete
tenebre e lunghe all'universo meni,
sempre scendi invocata e le secrete
vie del mio cor soavemente tieni
Vagar mi fai co' miei pensieri su
l'orme
che vanno al nulla esterno; e intanto
fugge
questo reo tempo, e van con lui le
torme
dalle cure, onde meco egli si strugge;
e mentr'io guardo la tua pace, dorme
quello spirito guerrier ch'entro mi
rugge.
Nessun commento:
Posta un commento